moonrouge |
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| messa a riposo a fine scorso millennio su quattro cavalletti e in un locale chiuso, tre anni addietro la misi in moto per pochi minuti e senza nemmeno tribolare molto. Da allora più nulla fino al "sacro fuoco" attuale di donarle progressivamente una nuova vita e facendo le cose per bene.
Dovrà essere nuovamente "battezzata" in motorizzazione in quanto disimmatricolata (ho comunque copia del libretto originale) e auspicabilmente riconosciuta da ASI con i conseguenti benefici fiscali.
Il RIAR mi ha comunicato che se un'officina riconosciuta effettua i lavori di ripristino e li attesta su carta, è possibile successivamente iscriverla ad un club e poi procedere con l'immatricolazione a costi ridotti (obiezioni da qualcuno?).
Se così detto sopra fosse corretto avrei comunque poi la necessità di far arrivare l'auto nell'officina deputata in modo sicuro e senza causare eventuali danni alla meccanica considerando che la lunga sosta avrà prodotto deleteri effetti.
La voglia di fare da me (senza danni) almeno per le cose semplici è tanta.. il mio primo pensiero è quello di verificare se il motore parte. Chiedo a voi se: - effettuando il cambio di olio (dato che ha circa 20 anni) e filtro - sostituzione (pulizia) candele - avviando rigorosamente in folle senza quindi coinvolgere gli organi (e olio!) della trasmissione
posso considerare corretta la procedura?
p.s. ricordo male che necessiti di circa 7 litri di olio? con questa operazione non mi creerei problemi ad usare anche un 10w40 economico da ricambiare subito dopo (una sorta di "lavaggio")
grazie
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