Ebbene amici, eccovi una altra dispensa su di una delle strade italiane più incredibili e dal percorso davvero pittoresco...la cito perchè ne ho percorso alcuni tratti questa estate, ma vorrei rifarla almeno per un tratto maggiore....
La SS 17, menzionata in una celebre canzone di Guccini e dei Nomadi parte da ANTRODOCO (Rieti) e arriva a Foggia, attraversando una parte tra le più pittoresche e monumentali del nostro appennino centrale...
Ha inizio ad Antrodoco (RI), dove attraversa le omonime gole note per essere state il centro di quella che è considerata la prima battaglia risorgimentale. Qui si scontrarono le truppe napoletane capeggiate da Guglielmo Pepe e l'esercito austriaco che intervenne dalla parte dello Stato Pontificio per soffocare le insurrezioni iniziate durante la rivoluzione francese. Le truppe napoletane di Ferdinando II ebbero la peggio.
Fino all'Aquila la statale costeggia la ferrovia Terni-Sulmona e accoglie numerose stazioni ferroviarie lungo il percorso; tocca i mille metri circa presso il valico Sella di Corno e scesa nella conca aquilana lambisce Civitatomassa, borgo rurale costruito sui ruderi del pago d'età augustea Foruli (oggi nel comune di Scoppito), nel municipio di Amiternum.
Oltrepassato il capoluogo abruzzese segue approssimativamente il tracciato del Tratturo L'Aquila-Foggia fino a Caporciano e del Tratturo Centurelle-Montesecco fino a Collepietro lungo l'antica via Claudia Nova che collegava il territorio degli Equicoli con quello dei Vestini, e incontra l'ultimo foro del municipio sabino di Amiternum: Forcona. Entra poi in territorio vestino nel comune di Prata d'Ansidonia, l'antica Peltuinum romana e si avvicina ai paesi del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga attraversando rettilinea gli altopiani di Barisciano e Navelli, celebri per le residue preziose coltivazioni di zafferano e mandorli. Per un breve tratto si innesta nella Valeria a Popoli, per poi diramarsi di nuovo dopo 6 km a raggiungere Sulmona, dove presenta un'insolita arborazione a bagolaro. Prima che fosse deviata in periferia attraversava il centro della città peligna, costeggiando il perimetro murario.
Giunti a Sulmona (AQ) si prosegue per il tratto che ho visto io...
Da Sulmona prosegue per la valle del Gizio, seguendo per buona parte il percorso del fiume e quello del Tratturo Celano-Foggia, dopodiché inizia a salire verso l'altopiano delle Cinquemiglia, sovrastando con moderni viadotti l'antico tracciato. Incontra presso Rivisondoli e Roccaraso la strada statale 84 Frentana e a Castel di Sangro la Marsicana e la Fondo Valle Sangro. Inoltre, a Roccaraso la statale cessa di seguire il percorso del tratturo Celano-Foggia, per iniziare a seguire quello del Tratturo Pescasseroli-Candela nei pressi di Castel di Sangro.
In questo tratto è sostituita da una strada a scorrimento veloce, che prosegue fino ad Isernia. Nel vecchio tracciato si entra in Molise dopo aver attraversato l'Alto Sangro, godendo di ampi panorami sulla sottostante valle del Volturno; è pochissimo urbanizzata, con poche cantoniere e case rurali, in una zona celebre per il fenomeno del brigantaggio pre e postunitario.
Le stazioni ferroviarie di Sulmona e di Isernia sono collegate tra loro dalla linea Sulmona-Isernia, che segue un itinerario differente da quello stradale pur non discostandosi da esso che per pochi chilometri.
Eccovi esempi di panorami visti...che sono mozzafiato:
Rivisondoli (AQ):
Qui sono a campo di giove (AQ) sulla diramazione SS 84(Frentana)...
La quota qui è attorno ai 1500 Mt S.lm
io l'ho percorsa da Sulmona a Castel di Sangro, dove mi sono calato per la Superstrada Val di Sangro...e ho percorso dei pezzi della SS. 84 Frentana, ma vorrei farmi un bell'Antrodoco - Isernia almeno...ci son posti incredibili e mangiatoie pazzesche a prezzi di nulla!!!