Fiat 2300S la magnifica Coupè degli anni 60, Carrozzeria Ghia...

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Spiderfrek
CAT_IMG Posted on 21/10/2011, 07:42 by: Spiderfrek




Ebbene amici, come ben sapete, amo le auto storiche, con un occhio di particolare riguardo, dopo il mio amore assoluto per le auto del Biscione, anche per altre auto di produzione ITALIANA, una di queste, è una vettura prodotta dalla FIAT con la magnifica realizzazione della CARROZZERIA GHIA di Torino, la meccanica è di derivazione fiat 2300....la FIAT 2300S Coupè!!!!

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Questa magnifica vettura, venne presentata in anteprima come prototipo nel 1960 al Salone di Torino. L’anno successivo entrò in produzione fino al 1968, a prima vista non sembrerebbe neppure una Fiat, la sua linea è molto particolare, come lo sono le prestazioni, le rifiniture.
La storia ci insegna che il motore fu ideato da uno dei massimi progettisti della casa Torinese, Aurelio Lampredi (durante le sue diverse presenze in Ferrari aveva progettato molti motori prestazionali)...In Ferrari, assieme a Lampredi avevano lavorato anche Vittorio Jano, Carlo Chiti, Mauro Forghieri e tanti altri. Il “Drake”, per raggiungere i suoi ambiziosi traguardi si era avvalso della collaborazione dei migliori progettisti dell’epoca. Si vede a vista d’occhio che la qualità è proprio differente, rispetto ai consueti canoni della Fiat, che ha sempre, da decenni, elaborato una specifica predisposizione e competenza per le auto utilitarie di grande successo e diffusione. La Carrozzeria fu progettata dalla Ghia, un tempo indipendente, oggi fa parte del Gruppo Ford. Anche la forma esterna, specialmente nel posteriore da l’idea di somigliare molto ad una Ferrari. Il suo motore, nato per la 2300 berlina era un 6 cilindri in linea con testate emisferiche definite dallo stesso Lampredi "POLISFERICHE" ottenute disponendo a "V" le valvole con un abile utilizzo di bilanceri lunghi e corti, lo stesso fece sui 4 cilindri delle 1300 e 1500, il 6 cilindri aveva una tipica pastosità delle prestazioni e una certa potenza specifica. Il prezzo esorbitante, riferito all’epoca rese la Fiat 2300 l’auto dei manager, dei direttori d’azienda, degli attori, di persone molto facoltose che potevano permettersi un simile gioiello. Anche i costi di gestione erano molto elevati, aveva un certo consumo, ma sapeva regalare prestazioni davvero emozionanti. Era il periodo in cui si cantava “andavo a cento all’ora”.

Oggi la 2300 rappresenta un’icona, pochi gli esemplari rimasti in circolazione, alcuni modelli sono oramai espatriati, li ritroviamo molti in Germania, alcuni in Giappone, altri nel nord America. Un perfetto esemplare, a Km "0" si trova al Centro Storico Fiat, dove fa bella mostra di se.

Caratteristiche d'eccellenza per la stessa:
Motore: 6 cilindri in linea, cilindrata 2279 cc, potenza max 136 CV CUNA a 5600 giri/min, alesaggio x corsa = 78 x 79,5 mm, rapporto di compressione 9,5 : 1, coppia max 18,2 kgm CUNA a 5600 giri/min
Alimentazione: 2 carburatori Weber, orizzontali, doppio corpo 38 DCO E 13 e 14
Trasmissione: motore anteriore, trazione posteriore, cambio a leva centrale con 4 marce sincronizzate e frizione monodisco a secco, rapporto al ponte 3,63 : 1
Corpo vettura: coupè 2 porte 4 posti, carrozzeria portante in acciaio, sospensioni ant. indipendenti, post. a ponte rigido con balestre e ammortizzatori
Dimensioni: lunghezza 4,62 m, larghezza 1,635 m, altezza 1,38 m, peso a vuoto 1310 kg, passo 2,65 m, carreggiata anteriore 1,35 m, carreggiata posteriore 1,312 m
Prestazioni: velocità max 190 km/h, accelerazione da 0 - 100 in 12,5 secondi
Consumo: medio 16,7 litri/100km
Pneumatici: 165/15
Serbatoio carburante: 70 litri

Venne costruita in 2 serie....

Ecco un particolare del cruscotto di una seconda serie:

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Ecco il 6L magnifico motore dal rombo particolare cui la vettura era dotata:

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Il vano motore con i 3 carburatori in bella vista...

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Tornando alla macchina, aveva un impianto frenante con 4 dischi come ogni sportiva anche di altre marche, ecco ancora un esemplare della prima serie, la linea era molto pulita:

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Nonostante la sportività si puntò ad interni molto curati e con un ottimo spazio a bordo, anche lo spazio bagagli era adeguato ai 4 posti comodi:

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Ecco la strumentazione di una Prima serie, molto completa:

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Ecco invece una Seconda serie con lo stemmino rosso coronato di alloro:

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Ecco l'interno di una seconda serie:

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Al cruscotto nella seconda serie si aggiunsero le finiture in legno:

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La 2300S usci di produzione nel 1968 quando fu sostituita dalla Magnifica Fiat Dino, anche il Motore a 6 cilindri in linea andò in pensione e questa architettura non venne mai più usata come accadde per le alfa romeo 2600, si passo prima al V6 Dino / Ferrari 2000 e 2400 poi al 2800 e 3200 V 6 monoalbero sempre progettato da Lampredi della 130....

La 2300 è una di quelle auto che tanto mi piacerebbe avere in garage, anche se non è una Alfa Romeo!!!!!

Spero vi sia piaciuto questo argomento e la discussione che lo riguarda!
 
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14 replies since 21/10/2011, 07:42   9987 views
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