La mia Esperienza in Olio Motore..., Sulle Storiche

« Older   Newer »
  Share  
Spiderfrek
CAT_IMG Posted on 22/9/2011, 16:49




Cari amici, apro questa discussione per portare ai più, una personale esperienza che ho avuto, nel corso degli anni , con l'uso delle storiche e l'impiego di olio lubrificante motore.

Come molti sapranno, i motori di oggi sono concepiti con materiali ad altissima resistenza all'usura, con tolleranze meccaniche ad elevatissima precisione, per questo motivo, i motori oggi hanno bisogno di olii fluidi e a base sintetica o totalmente tali, si aggiunga a questo, il fatto che i sistemi di contenimento delle emissione non tollerano olii ad elevata formazione di scorie carboniose, in caso di combustione, nei motori sovralimentati e dotati di FAP o DPF l'olio non deve assolutamente essere troppo denso o viscoso per non intasare i fori calibrati dei passaggi olio e sopratutto impastare la turbina nel caso di motori sovralimentati.

Questi oli a basse gradazioni SAE (0W30 0W40 oppure 5W30 o 5W40) sono oli che ovviamente subiscono variazioni di tenuta alla viscosità all'aumentare delle temperature di esercizio, perdendo così le caratteristiche lubrificanti e carbonizzandosi, l'elevata tenuta meccanica dei moderni motori, ne impediscono il consumo per trafilamento in camera di combustione e il conseguente consumo.

Ovviamente per garantire le prestazioni degli olii alle temperature si ricorre a radiatori dell'olio, a scambiatori di calore acqua olio per mantenere ad esercizio l'olio stesso e fare si che lo stesso possa lubrificare correttamente gli organi meccanici in questione.

Nelle nonnette le cose cambiano, se, ad esempio mettiamo olio moderno, molto liquido come un 5W30 nel vecchio bialbero classico, di certo questo lubrificherà correttamente alle basse temperature, ma verra consumato in fretta, in quanto detto motore ha tolleranze molto abbondanti, e alle alte temperature perderà caratteristiche in quanto il motore non è dotato se non della coppa ventilata, di alcun tipo di raffreddamento dell'olio.

di norma questi vecchi motori funzionavano con olio SAE 10W50 o ancora prima 20W60, olii molto viscosi, oggi il più diffuso e potrebbe anche fare il suo servizio nei climi meno caldi è il 10W40, esistono olii 10W40 di ottima qualità come, ad esempio il Castrol Magnatec 10W40, che svolgono un ottimo servizio, ma in piena estate con l'aumentare delle temperature, scaldandosi, perdono viscosità di conseguenza si ottiene la tendenza ad un abbassamento a caldo della pressione dell'olio, compromettendo in questo modo gli organi meccanici maggiormente esposti a usura e sollecitazioni, come per esempio le BRONZINE DI BIELLA E DI BANCO...

Un buon rimedio è l'uso di olio SINTETICO da competizione ad elevata viscosità a caldo ma a bassa viscosità a freddo come il Multigrado 10W60, che garantisce una ottima capacità di entrata in circolo all'avviamento a freddo, essendo un SAE 10W come il 10W40, ma a caldo ha molta più tenuta essendo un SAE W60 alle alte temperature, questo fa si che si possono mantenere valori corretti di pressione dell'olio anche al minimo anche a motore molto caldo e non si compromettano mai gli organi maggiormente esposti...

Nella tabella di seguito si possono vedere i comportamenti di protezione motore dei vari olii...

sae_temp



Nella classificazione SAE, gli oli vengono identificati in base alla viscosità, non tenendo conto di nessun'altra caratteristica qualitativa.
Il primo numero si riferisce alla viscosità a freddo, per uso invernale (simbolo W = winter), mentre il secondo prende in considerazione quella a caldo.
Il criterio di scelta deve tenere conto, per l'inverno, della minima temperatura ambiente cui il motore sarà sottoposto e della massima temperatura di funzionamento per l'estate.
Nel caso di una guida sportiva ed urbana o quando la temperatura dell'aria è elevata, il motore subisce alte temperature che accentuano il fenomeno. E' quindi fondamentale utilizzare un olio che resti sufficientemente liquido, per distribuirsi bene nel motore e proteggere i pezzi meccanici e facilitare l'accensione.
Gli oli monogradi sono utilizzati generalmente quando la temperatura di funzionamento varia poco.
Un olio multigrado è meno sensibile alla temperatura.
Gli oli multigradi sono una classe particolare di oli, la cui curva di viscosità è tale da rispondere a più numeri SAE. Ad esempio un olio 15W-40 copre tutto il campo delle gradazioni 15W-20/30/40.


Piccolo raffronto degli oli:
SAE 10W-60
Consigliata per temperature esterne da -25°C a +50°C
SAE 10W-40
Consigliata per temperature esterne da -25°C a +40°C
SAE 5W-40
Consigliata per temperature esterne da -30°C a +40°C
SAE 5W-30
Consigliata per temperature esterne da -30°C a +35°C
SAE 0W-30
Consigliata per temperature esterne da -35°C a +35°C

Ecco amici un po' di quello che so negli olii..

Sulla base dell'esperienza, poi posso dire di aver usato con soddisfazione diversi lubrificanti, sono un amante dei prodotti Castrol, non lo nego, in effetti in passato usavo sulla Spider e sulla 156 il TXT 10W40, olio a mio avviso assai buono e forse un po' più viscoso della caratteristica posta in etichetta, poi con l'avvento del Magnatec 10W40, molto fluido con la spider avevo elevati consumi e un cerot abbassamento dell'indice del manometro della pressione olio a caldo, per questo sono passato a un prodotto di nicchia, che acquisto on line in Germania che è il Castrol TWS 10W60, l'omologo del vecchio RS Formula 10W60, o dell'attuale EDGE SPORT 10W60, e mi trovo molto ma molto bene, ho praticamente azzerato i consumi di olio, la pressione è sempre ottima anche a caldo e dopo uso in montagna in piena stagione estiva, mi trovo davvero ottimamente. Lo consiglio a tutti i possessori di alfa con il vecchio bialbero, a molti noto come "bevitore" di olio.


 
Top
niv@la
CAT_IMG Posted on 22/9/2011, 17:14




Hai scritto un trattato !!!!!
Nel bialbero per anni ho usato il Selenia Racing, ora da +/- 3 anni uso il RolOil 10W 50 che mi da il mio meccanico ad un ottimo prezzo. Uso lo stesso olio nel Busso, mentre per la CW va bene il Selenia 5W 30.
Per le mie anteguerra ho sempre usato l'HPX, anche con motore rifatto nuovo. Ora ho trovato dell'olio minerale che in teoria va meglio per i motori anteguerra in ghisa: al primo cambio lo proverò...
 
Top
bianco1.2
CAT_IMG Posted on 22/9/2011, 17:52




CITAZIONE (niv@la @ 22/9/2011, 18:14) 
Hai scritto un trattato !!!!!

Veramente... e pensare che io sono ancora fermo al vecchio Agip Sint 2000, più che altro per la nostalgia e la facilità nel trovarlo, però mi hai fatto venire voglia di provare quelli che hai indicato.
 
Top
niv@la
CAT_IMG Posted on 23/9/2011, 07:14




CITAZIONE (bianco1.2 @ 22/9/2011, 18:52) 
CITAZIONE (niv@la @ 22/9/2011, 18:14) 
Hai scritto un trattato !!!!!

Veramente... e pensare che io sono ancora fermo al vecchio Agip Sint 2000, più che altro per la nostalgia e la facilità nel trovarlo, però mi hai fatto venire voglia di provare quelli che hai indicato.

l'attuale Agip Sint 2000 non ha nulla a che vedere con il "vecchio": il bialbero se lo beve come fosse acqua !
 
Top
Spiderfrek
CAT_IMG Posted on 23/9/2011, 07:41




@Nivola: Ottima la scelta del 10W50, che peraltro corrisponde alla gradazione che aveva il Sint 2000, raccomandato dalla Alfa Romeo negli anni 80, mentre prima negli anni 70, Alfa Romeo, raccomandava l'Agip F1 20W60....

@Bianco
Oggi il Sint 2000 è divenuto un 10W40, che purtroppo è una gradazione assai fluida e poco viscosa per motori "larghi" come i nostri bialbero, ai quali, oltre alle tolleranze dell'epoca si aggiungano i Kms percorsi, ecco che quindi l'uso di un olio a viscosità a freddo 10 e a caldo 60, migliora ampiamente le cose.

Ri@ Nivola:
Sulle anteguerra le cose sono ancora diverse, li le tolleranze erano a decimi ecco che li si usavano addirittura degli oli minerali unigradi come dei SAE30 o SAE 40....l'HPX in tal caso svolge perfettamente il suo compito....

 
Top
qverde
CAT_IMG Posted on 23/9/2011, 15:06




CITAZIONE (niv@la @ 23/9/2011, 08:14) 
CITAZIONE (bianco1.2 @ 22/9/2011, 18:52) 
Veramente... e pensare che io sono ancora fermo al vecchio Agip Sint 2000, più che altro per la nostalgia e la facilità nel trovarlo, però mi hai fatto venire voglia di provare quelli che hai indicato.

l'attuale Agip Sint 2000 non ha nulla a che vedere con il "vecchio": il bialbero se lo beve come fosse acqua !

Il motore del mio duetto è astemio! :D
A parte le battute, e fatto salvo quanto dice Federico che è molto vero, specie per chi fa del bialbero un pesante uso durante l'estate, io uso il Sint 2000, e mantenendo il livello non molto alto (poco sotto della metà fra le tacche di max e min) ho un consumo molto basso. Mantenendolo invece più "alto", avevo un consumo di circa un litro ogni 5000km. C'è da dire però che ho il piede molto leggero :rolleyes:
Come avevo imparato da alcuni amici più esperti, è consigliabile comunque non avere un livello alto nella coppa, perchè a causa della sua conformazione, a causa dello sciacquio dovuto agli scuotimenti in curva, questo tende ad essere consumato piuttosto velocemente. Provare per credere! :D
 
Top
Spiderfrek
CAT_IMG Posted on 23/9/2011, 15:14




Verissimo, in effetti i bialbero di vecchia generazione hanno la problematica, tenendo alto il livello dell'olio di consumarlo, per effetto dello sciacquio che porta a innalzarlo, io nel duetto come nell'alfetta, non ora che non ce l'ho, ovviamente, lo tengo sempre a metà massimo 3/4 di livello...
 
Top
niv@la
CAT_IMG Posted on 23/9/2011, 18:28




CITAZIONE (Spiderfrek @ 23/9/2011, 16:14) 
Verissimo, in effetti i bialbero di vecchia generazione hanno la problematica, tenendo alto il livello dell'olio di consumarlo, per effetto dello sciacquio che porta a innalzarlo, io nel duetto come nell'alfetta, non ora che non ce l'ho, ovviamente, lo tengo sempre a metà massimo 3/4 di livello...

esatto ! e lo stesso vale per il Busso.
 
Top
bianco1.2
CAT_IMG Posted on 23/9/2011, 20:00




CITAZIONE (qverde @ 23/9/2011, 16:06) 
A parte le battute, e fatto salvo quanto dice Federico che è molto vero, specie per chi fa del bialbero un pesante uso durante l'estate, io uso il Sint 2000, e mantenendo il livello non molto alto (poco sotto della metà fra le tacche di max e min) ho un consumo molto basso. Mantenendolo invece più "alto", avevo un consumo di circa un litro ogni 5000km. C'è da dire però che ho il piede molto leggero :rolleyes:

La mia esperienza è la stessa, però preferisco tenere il livello un pochino più in alto, a 3/4 circa.
 
Top
Spiderfrek
CAT_IMG Posted on 26/9/2011, 07:31




Come lo tengo io, Bianco!!!!
 
Top
bianco1.2
CAT_IMG Posted on 26/9/2011, 09:27




In effetti si tratta di un accorgimento che usano in molti, però vorrei sapere una cosa secondo il tuo parere: il riempire la coppa fino al limite massimo (e quindi favorendo un consumo di olio più evidente), produce effetti negativi, fornisce una protezione maggiore oppure è irrilevante?
 
Top
Spiderfrek
CAT_IMG Posted on 26/9/2011, 09:31




Assolutamente no, anzi, sortisce effetti negativi, come, per esempio una maggiore incrostazione delle candele e delle camere di scoppio, delle valvole e del complessivo, assolutamente molto meglio girare con il livello a 3/4 o appena sopra la metà su queste auto, anche perchè i loro motori contenevano grandi quantità di lubrificante!
 
Top
bianco1.2
CAT_IMG Posted on 26/9/2011, 09:37




:D ok, grazie della risposta, continuerò a fare così. Si, è veramente incredibile la quantità di olio che contengono quei motori rispetto a quelli di oggi, forse i tempi molto più lunghi per far arrivare il motore in temperatura dipendono anche da quello.
 
Top
Spiderfrek
CAT_IMG Posted on 26/9/2011, 09:40




Beh lo scopo era, visto che ancora non esistevano gli scambiatori di calore Acqua/olio, di mantenere un certo tipo di Lubrificante a "Riposare" in coppa, e a raffreddarsi, visto che le coppe erano abbondantemente alettate in modo da fungere da scambiatore di calore...in pratica avere tanto olio, in motori che di per se tendevano a consumarne, era una sicurezza per una corretta lubrificazione!

 
Top
niv@la
CAT_IMG Posted on 26/9/2011, 17:55




CITAZIONE (Spiderfrek @ 26/9/2011, 10:40) 
Beh lo scopo era, visto che ancora non esistevano gli scambiatori di calore Acqua/olio, di mantenere un certo tipo di Lubrificante a "Riposare" in coppa, e a raffreddarsi, visto che le coppe erano abbondantemente alettate in modo da fungere da scambiatore di calore...in pratica avere tanto olio, in motori che di per se tendevano a consumarne, era una sicurezza per una corretta lubrificazione!

e si demandava all'olio anche di contribuire al raffreddamento del motore.
 
Top
30 replies since 22/9/2011, 16:41   9094 views
  Share