Accensione meccanica a Spinterogeno e Bobina, Dettagli e manutenzione!

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Spiderfrek
icon10  CAT_IMG Posted on 5/4/2011, 09:49




Cari amici apro questa piccola dispensa per chiarire la soluzione a piccoli difetti di resa, che spesso erroneamente si attirbuiscono alla carburazione, o alle candele, ma che in realtà sono da attrbuire alle puntine...se mal regolate, troppo aperte o troppo chiuse o usurate, creano difetti in termini di resa del motore, che spesso non siamo in grado di capire in quanto ci abituiamo al difetto, il mio duettino al ritorno dal giro di domenica scorsa sbagliava ai bassi regimi, il difetto era semplicissimo, puntine troppo chiuse, le ho regolate ieri sera, ora sembra un altra macchina tira in basso che è una meraviglia....

Lo spinterogeno è un dispositivo elettrico atto a produrre scariche elettriche (scintille) mediante la trasformazione (elevazione) della tensione di una corrente. Il realizzarsi di tali dispositivi, originati storicamente dalla Bobina di Tesla permette, con tensioni di corrente adeguate, l'instaurarsi di un canale ionizzato conducente che attraversa un mezzo, quale ad esempio l'aria, che normalmente è un isolante. Il canale ionizzato ed il passaggio di corrente si evedenziano appunto con lo scoccare di una scintilla tra due elettrodi.

Correntemente, per estensione, il termine spinterogeno e stato usato per definire un organo composto meccanico-elettrico destinato, in sincronia con la rotazione del motore, a produrre l'accensione combustiva della miscela combustibile-comburente del motore a scoppio a benzina, appunto mediante lo scoccare di scintille.

Strettamente altri sistemi a scarica disruptiva per lo stesso utilizzo potrebbero definirsi "a spinterogeno", ma per distinguere nuovi dispositivi si preferisce nominarli diversamente sulla base della tecnologia dei dispositivi stessi usati, come ad esempio i cosiddetti sistemi di accensione a centralina elettronica.

La elevazione di tensione mediante bobina è la base del sistema comunemente detto a "spinterogeno", dove la bobina è alimentata da corrente continua resa disponibile da una batteria di accumulatori, resa poi pulsante con appositi dispositivi e quindi trasformata in tensione; storicamente l'accensione mediante scarica disruptiva fu ottenuta anche da generazione diretta ottenuta dalla rotazione del motore con la produzione immediata di una corrente pulsante, poi immediatamente trasformata mediante un dispositivo detto di accensione a magnete.

Nelle automobili alimentate a gasolio (diesel) lo spinterogeno non è necessario in quanto l'accensione è spontanea e non provocata elettricamente.


Funzionamento:
Lo spinterogeno è costituito internamente da tre distinte sezioni, che svolgono le seguenti funzioni:


Commutazione :
Nello spinterogeno è presente una camma messa in rotazione attraverso un albero e degli ingranaggi direttamente dall'albero motore. La camma agisce aprendo un contatto elettrico in sincronia con la rotazione dell'albero e quindi con le fasi del motore (questi contatti sono chiamati in gergo puntine).

Il contatto apre un circuito che alimenta il primario di un trasformatore elevatore, la bobina, che ad ogni interruzione di corrente produce un impulso di alta tensione destinato alle candele.

A causa dell'autoinduzione prodotta nella bobina il contatto è soggetto alla formazione di scintille ad un ritmo di centinaia al secondo; in un motore quattro tempi a 4 cilindri al regime di 6000 giri (dove ci sono due scintille a rotazione), le puntine si aprono 200 volte ogni secondo, mentre per un motore analogo, ma a due tempi le puntine si aprono 400 volte ogni secondo. Per ridurre l'usura i contatti sono rivestiti di platino, inoltre in parallelo è posto un condensatore volto a ridurre l'arco voltaico.

Ecco le famose puntine:



Distributore:
Il distributore ha lo scopo di inviare l'impulso di alta tensione alla candela del cilindro in cui deve avvenire l'accensione. Questa sezione è costituita da un contatto rotante in sincronia con l'albero motore, che striscia su una serie di contatti disposti circolarmente e collegati alle diverse candele. La sezione si trova nella parte superiore dello spinterogeno, in modo che i contatti di ingresso e di uscita dell'alta tensione siano ricavati nella calotta isolante, ben isolati dalla massa metallica.





Anticipo Automatico:
Quando la velocità di rotazione del motore è elevata, è necessario inviare l'impulso di accensione alle candele con un certo anticipo per ottenere una combustione completa. Per questo motivo nella parte inferiore dello spinterogeno l'albero è interrotto e sono presenti delle piccole masse rotanti. Per effetto della forza centrifuga, all'aumentare della velocità di rotazione le masse si allargano verso l'esterno e attraverso una leva provocano una leggera torsione in anticipo della parte superiore dell'albero. In questo modo ai regimi di rotazione elevati la camma del contatto e il distributore intervengono in anticipo.


Svantaggi e alternative:
La presenza dei contatti, sia della bobina per la distribuzione, rappresentano un punto debole dello spinterogeno, in quanto sono soggetti ad usura, a falsi contatti a causa dello sporco e a dispersione dall'alta tensione a causa dell'umidità. Le automobili con spinterogeno erano soggette a spegnimento del motore se attraversavano una pozzanghera troppo profonda.

Fase:

La fase dell'accensione è quella ovvia sincronia dell'intervento dell'accensione rispetto alle corrette dei pistoni, nei cilindri secondo l'ordine di accensione, va regolata come prescritto dalla manualistica, mettendo bene in fase il motore come indicato su una apposita tacca sulla puleggia maestra (Albero motore) e il riferimento sulla pompa dell'acqua, si può tentare di fasare anche a orecchio, in pratica allentando il bullone di ritenuta sotto allo spinterogeno, quest'ultimo è libero di ruotare in senso orario e anti orario, per regolare la fase dell'accensione, ovvio che con pistola strobo la fase è precisa, ma a orecchio si ottengono fasi un pelo più "piccate" il motore deve accelerare in buona progressione senza ritardo e non battere in testa, se batte in testa abbiamo un eccesso di anticipo, se ritarda troppo in accelerata e non rende, avremo un eccesso di ritardo.

Si tenga conto che le vecchie alfa fino agli anni 80 erano tutte dotate di accensione a spinterogeno e puntine, è importante, una volta che tutto è in ordine capire quando è necessario lavorare sulle puntine, esempio, il motore ritarda a salire di regime, in fase di accelerazione o sbaglia ai bassi all'accelerare, questo significa che le puntine sono mal registrate, di norma troppo strette...

Spero di esservi stato utile! :shifty:
 
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bianco1.2
CAT_IMG Posted on 6/4/2011, 10:23




Grazie, una spiegazione molto chiara.
 
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2000spiderveloce79
CAT_IMG Posted on 19/5/2011, 20:10




Ottimo Frek, tanto di cappello!!!
 
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Spiderfrek
CAT_IMG Posted on 20/5/2011, 08:02




Luca scritto da te è onore! Sai che mi piace ciappinare, ieri sera ho fatto i freni a una ford focus!
 
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Bruno17
CAT_IMG Posted on 21/5/2017, 23:29




Ho un problema che non riesco a risolvere.
Domenica ritornando da una gita in auto, questa si è fermata di colpo.
Ritenendo di aver terminato il carburante, l'ho messo ma l'auto non ripartiva.
Ho tolto una candela e messa a massa con il suo cappellotto elettrico non faceva scintilla.
Rimorchiata l'auto in garace ho iniziato ad analizzare il difetto facendo controllare anche da un elettrauto lo spinterogeno, le puntine ecc.
Conclusione, se distacco la calotta dal corpo spinterogeno la corrente esce e va verso la candela che scocca la scintilla, ma se monto la calotta sulla base non avviene più. Ho lavato e pulito dai residui oliosi tutto, compreso il rotore ecc. ma niente.
La calotta è in bachelite ed ora mi appresto a sostituirla, ma sono scettico sul fatto che di colpo un isolatore possa diventare conduttore, benchè la tensione sia alta e crei arco fra i vari punti di distribuzione della corrente.
E' possibile tutto ciò?
 
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4 replies since 5/4/2011, 09:49   4931 views
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